Il bite dentale è molto più di una semplice mascherina da indossare di notte. Spesso sottovalutato o confuso con i paradenti sportivi, in realtà può rappresentare uno strumento terapeutico fondamentale per correggere malocclusioni, alleviare sintomi dolorosi e migliorare l’equilibrio dell’intera postura mandibolare.
In questo articolo lo Studio Dentistico Bagalà di Brescia approfondisce il tema del bite gnatologico: cos’è, a cosa serve e quando è davvero indicato.
Cos’è un bite dentale e perché può fare la differenza
Con il termine “bite” si fa riferimento a un dispositivo solitamente in resina acrilica che viene applicato su una delle due arcate dentali – in genere quella inferiore. Esistono diversi tipi di bite, ma non tutti hanno lo stesso scopo.
Nel nostro studio distinguiamo in particolare il bite gnatologico, un dispositivo personalizzato utilizzato in ambito clinico per:
- Rilassare i muscoli masticatori in presenza di tensioni croniche;
- Ridurre i danni da bruxismo (digrignamento notturno);
- Soprattutto, per ripristinare un corretto equilibrio occlusale attraverso il riposizionamento terapeutico della mandibola.
Il ruolo del bite gnatologico nelle malocclusioni
Una malocclusione è una disarmonia nel combaciamento tra le arcate dentarie. Può avere conseguenze non solo estetiche, ma anche funzionali: dolori alla mandibola, tensioni muscolari, cefalee, vertigini, dolori cervicali e molto altro.
Il bite gnatologico ha l’obiettivo di portare la mandibola in una nuova posizione stabile e asintomatica, migliorando la qualità della vita del paziente. Questo approccio non si limita a “proteggere i denti”, ma interviene sulla causa del problema.
Un bite personalizzato, non una mascherina qualunque
Un bite efficace non può essere un dispositivo standardizzato, realizzato in pochi minuti da un laboratorio generico. Deve essere:
- Personalizzato sulla base di uno studio gnatologico completo;
- Modificabile nel tempo in base alla risposta clinica del paziente;
- Parte integrante di un percorso terapeutico strutturato.
Presso lo Studio Dentistico Bagalà a Brescia, ogni bite viene progettato su misura dopo un’attenta analisi posturale, occlusale e funzionale, con strumenti avanzati e approccio multidisciplinare.
Il bite è solo l’inizio del percorso
Una volta trovata la cosiddetta posizione terapeutica – cioè quella in cui il paziente non presenta più sintomi – si apre la seconda fase del trattamento: stabilizzare quella posizione nel tempo.
Questo può avvenire tramite:
- Ortodonzia (apparecchi per riallineare i denti);
- Riabilitazione protesica o conservativa (ricostruzioni, faccette, corone);
- Talvolta, un’integrazione di entrambe.
L’obiettivo finale è abbandonare il bite, rendendolo solo un passaggio temporaneo e funzionale verso la guarigione.
Bite dentale: a chi è consigliato?
👉 Nei pazienti giovani: vale sempre la pena affrontare un trattamento completo. Un bite non è un ausilio a vita, ma un mezzo per risolvere un problema in modo definitivo.
👉 Nei pazienti adulti o anziani: può rappresentare un valido compromesso per migliorare la sintomatologia e ritardare o evitare trattamenti più invasivi.
Conclusione: il bite giusto, al momento giusto
Il bite gnatologico non è una soluzione universale, ma può fare una grande differenza quando viene utilizzato con criterio, competenza e personalizzazione.
Allo Studio Dentistico Bagalà di Brescia, il nostro approccio integrato ci permette di valutare ogni caso con attenzione e offrire la soluzione più adatta alla persona, non solo al sintomo.
Vuoi sapere se un bite potrebbe aiutarti?
Prenota una visita gnatologica presso il nostro studio: analizzeremo la tua occlusione e ti guideremo verso la soluzione migliore per ritrovare il benessere.
📍 Studio Dentistico Bagalà – Brescia
Indirizzo Sede
Via Aldo Moro, 40, 25124 Brescia BS
Orario
Lun-Mar-Giov: 11:00-19:00
Merc: 09:00-17:00
Telefono
Posta elettronica
amministrazione@felicebagalaeassociati.it
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